Con il termine di sindrome del tunnel tarsale si intende una neuropatia da intrappolamento del nervo tibiale posteriore nel suo decorso nel canale osteofibroso chiamato appunto tunnel tarsale. E’ facile comprendere come qualsiasi processo patologico che interessi le strutture fibrose, ossee del tunnel tarsale od il nervo tibiale stesso possa determinare l’insorgenza della sindrome. In molti casi inoltre la presenza di un marcato valgismo del calacagno è responsabile di una distrazione del nervo e di conseguenza della neuropatia.

Spesso la sintomatologia non è precisa, il dolore riferito dal paziente è urente e si irradia alla faccia plantare mediale o più raramente medialmente alla gamba. In alcuni casi il dolore è tipicamente notturno e viene alleviato dalla deambulazione, in altri casi si presenta durante l’attività fisica e migliora a riposo. La diagnosi necessita di un esame radiografico ed elettrodiagnostico, un esame RMN può essere utile nel caso in cui si sospetti una lesione di tessuti molli occupante il tunnel tarsale (ad esempio un lipoma) oppure l’eventualità di alterazioni patologiche del nervo o dei tendini circostanti.

Riguardo al trattamento è possibile praticare delle infiltrazioni, impiegare ortesi personalizzate per ripristinare l’equilibrio biomeccanico del piede, asportare le lesioni occupanti spazio o procedere al release del tunnel tenendo ben presente che, mai come in questo caso, una corretta diagnosi è sinonimo di un risultato terapeutico soddisfacente.